Il Movimento per i Diritti Civili – Introduzione
La storia dei neri in America è la storia dell’America.
E non è una bella storia.
Quella del Movimento per i Diritti Civili è la narrazione di proteste messe in atto per fare dell’America, un’ America per tutti i cittadini.
Indice:
- Il Movimento 1955-1968
- Le forme di protesta
- I traguardi raggiunti
- Il mio viaggio
Il Movimento
1955 – 1968
Il Movimento per i Diritti Civili nasce nel XX secolo con lo scopo di combattere le violenze e le ingiustizie di cui il popolo nero è vittima.
La sua massima espressione avviene tra il 1955 e il 1968.
Tra i suoi principali obiettivi:
- la fine della segregazione razziale;
- la fine delle discriminazioni contro i neri.
Chiedono, in primis, il riconoscimento legale e la protezione federale dei diritti di cittadinanza sanciti dalla Carta Costituzionale.
Le campagne del Movimento hanno come denominatore comune l’uso della non-violenza.
L’obiettivo è raggiungere un punto di incontro e di dialogo tra gli attivisti e le più importanti autorità governative.
Le forme di protesta.
Le principali forme di protesta sono:
- il sit-in;
- il boicottaggio di mezzi pubblici;
- la marcia.
Sebbene la discriminazione razziale sia un fenomeno che riguarda tutti gli Stati della Nazione, le battaglie del Movimento si concentrano soprattutto negli ex Stati Confederati, ovvero gli Stati del Sud, dove l’uso della violenza è perpetrata e impunita in virtù delle locali Leggi Jim Crow che garantiscono il mantenimento della segregazione secondo uno status di ‘separati, ma uguali’.
I traguardi raggiunti.
Tra i più importanti traguardi raggiunti:
- il Civil Rights Act, un disegno di legge del 1964;
- il Voting Rights Act, un disegno di legge del 1965;
- il Fair Housing Act, un disegno di legge del 1968.
Quando si parla di proteste non violente a queste ci si riferisce spesso con il termine ‘pacifismo’.
In realtà la non violenza è a tutti gli effetti una strategia di comunicazione a cui gli attivisti si preparano, a volte, per anni.
Come difendersi da un attacco, da un insulto o da una aggressione esige una preparazione mentale e fisica che trae direttamente ispirazione dalla filosofia del Mahatma Gandhi.
La non violenza è una vera e propria cultura da cui molti, col tempo, si allontaneranno non ritenendola più adeguata ai tempi che cambiano.
Il leader riconosciuto di questo movimento è Martin Luther King che, tra altre cose, nel 1964 riceve il Premio Nobel per la Pace a soli 35 anni.
Le proteste ispireranno tanti giovani negli Stati Uniti e non solo.
Le rivolte europee degli anni sessanta hanno preso slancio e ispirazione dallo stesso Movimento.
Il mio viaggio
La necessità e il desiderio di approfondire la conoscenza e la comprensione degli Stati Uniti d’America, mi ha portata, nell’estate del 2022, a viaggiare per le terre del Sud sul percorso tracciato dal Movimento, tra le pagine più importanti della storia americana.
Questa narrazione è fondamentale per la comprensione degli Stati Uniti d’America e delle sue dinamiche sociali, passate e soprattutto, odierne.
E’ la storia di proteste messe in atto per fare dell’America, un’ America per tutti i cittadini.
“I know that one thing we did it right
was the day we start to fight,
keep your eyes on the prize”
Fonti:
- Harry Hampton: ‘Eyes on the Prize‘