Il Movimento – Parte 1
La Seconda Guerra Mondiale rappresenta una svolta cruciale nel percorso di autodeterminazione della comunità nera.
Sono proprio gli anni del dopoguerra a risvegliare la popolazione afroamericana che continua a vivere in una condizione di segregazione.

Indice:
- Il Risveglio 1954-1956
- La Guerra Mondiale come svolta
Il Risveglio
1954-1956
In questi anni l’America è segregata.
I neri fanno lavori umili, vanno in scuole povere e vivono in aree rurali ancora più disagiate.
Specialmente nel Sud, la segregazione è una questione sia fisica, sia morale.
La maggior parte dei neri afroamericani è cresciuta convinta che il bianco gli sia superiore ed è consapevole che, se non rispetta le regole, una ritorsione violenta sarà l’unica conseguenza certa.
Proprio in questo periodo, gruppi suprematisti bianchi come Il Ku Klux Klan e il White Citizens’
Council, sono all’apice del loro operato.
A questi si contrappongono organizzazioni afroamericane come l’ NAACP, la National Association for the Advancement of Colored People, che inizia ad organizzare manifestazioni per protestare contro le discriminazioni, le violenze, le ingiustizie e gli abusi di cui le minoranze sono vittime.

Psicologia della segregazione.
‘Clark Doll Test‘:
gli psicologi Kenneth e Mamie Clark si presentavano ai bambini in età compresa tra i tre e i sette anni con due bambole identiche tranne che nel colore della pelle. La maggior parte dei bambini preferiva la bambola bianca descrivendola con aggettivi positivi.
Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis, Tennessee. Agosto 2022

i Clarks chiedevano ai bambini di colorare usando lo stesso tono della loro pelle. Molti bambini con il complesso della pelle scura utilizzavano pastelli dai colori chiari come il giallo o il bianco. Nella discussione della sentenza ‘Brown’, il team legale della NAACP stabilì che la segregazione aveva un impatto negativo su come i bambini neri percepivano loro stessi in rapporto alla società. Per sostenere questa tesi chiamarono gli psicologi neri Kenneth e Mamie Clark che studiavano gli effetti della segregazione sui bambini sin dagli anni ’40. La ricerca, basata in parte su quello conosciuto come il ‘Clark Doll Test’, mostrava come le scuole segregate creassero “un senso di inferiorità e di odio verso se stessi” nei bambini neri. La Corte citò questa ricerca tra gli elementi a favore della storica decisione.
Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis, Tennessee. Agosto 2022.


L’ultimo proprietario dell’edificio ha lasciato l’insegna decidendo però di girarla al contrario. La città di Pulaski, oggi, preferisce non essere associata a questo fatto storico; per lungo tempo hanno valutato se rimuovere definitivamente l’insegna. Alla fine hanno scelta di lasciarla, consapevoli del valore storico, ma girandola al contrario per sottolineare la volontà di dissociarsi dalla Pulaski di oggi.


Pulaski, Tennessee. Agosto 2022

Nel 1934 la NAACP creò un fondo di difesa legale per difendersi dalle Leggi Jim Crow in aula. Charles Hamilton Houston è stato il primo direttore. Houston sapeva che la LDF avrebbe perso se avesse iniziato sfidando la costituzionalità del ‘separati ma uguali’. Così, per più di un decennio, la LDF dimostrò l’ingiustizia della segregazione spronando i consigli scolastici ad elargire le stesse risorse agli studenti neri. Stabilirono una serie di precedenti legali che dimostrarono che ‘separato’ non può essere ‘uguale’. Il processo fu lungo e rischioso, ma funzionò. Charles Hamilton Houston era un veterano della Prima Guerra Mondiale e figlio di un avvocato per la difesa dei Diritti Civili. Nel 1929 fu selezionato per dirigere la Howard University’s Law School. Il suo programma scolastico includeva l’intervento di altri avvocati per i Diritti Civili come Thurgood Marshall, anche lui un consulente chiave nel team legale della Brown.
Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis, Tennessee.
Agosto 2022
La Guerra Mondiale come svolta.
Sono soprattutto gli anni del dopoguerra a risvegliare la popolazione afroamericana.
La Seconda Guerra Mondiale rappresenta una svolta cruciale nel percorso di autodeterminazione della comunità nera.
Come per la Prima, anche per la Seconda Guerra Mondiale, vengono arruolati non solo i bianchi (soprattutto poveri), ma anche i neri.
Devono difendere e garantire la libertà nei paesi alleati.
Devono difendere e garantire l’indipendenza di cui però non possono godere a casa loro, nello stesso Paese che li manda a morire per assicurare ad altri, ma non a loro, il bene più prezioso: la libertà.
Tuttavia l’arruolamento nell’esercito e le spedizioni oltreoceano permette loro di scoprire un altro mondo, un mondo non segregato.
Tornano molto più consapevoli di loro stessi, del loro valore e dei loro diritti.
Inizia una fase, a tutti gli effetti, di risveglio.
E’ proprio di questi anni, per esempio, la famosa sentenza ‘Brown vs Board of Education’.
Pubblicata il 17 Maggio 1954, dichiara incostituzionale la segregazione razziale nelle scuole pubbliche.
Un segnale.
Ma il cambiamento sarà lungo, lento ed estenuante, soprattutto nelle aree rurali.

Agosto 2022

Tra i benefits: 30 giorni di vacanza, la possibilità di ricevere un’istruzione superiore completamente pagata, viaggi intorno al mondo, un fondo pensionistico simile al 401k (il fondo pensionistico più comune negli Stati Uniti)

Guidando in Alabama.
Agosto 2022



Mette a confronto l’esperienza del rientro in terra statunitense di un soldato bianco e di un soldato nero dopo aver combattuto oltreoceano nella Seconda Guerra Mondiale.


La Corte Suprema annunciò la propria decisione con la ‘Brown’ Lunedì 17 Maggio 1954. I segregazionisti lo soprannominarono il ‘Lunedì Nero’. In risposta alla decisione della Corte, Thomas Pickens, leader del Citizens’ Council e giudice presso la corte del Mississippi, scrisse questo libro in cui sottolineava le richieste del Citizens’ Council tra cui lo scioglimento della NAACP, l’abolizione di scuole pubbliche e la creazione di un 49esimo stato solo per i neri.
Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis, Tennessee
Agosto 2022

La sentenza ‘Brown’ rappresentava un grande passo avanti. Ma dal momento che molti bianchi segregazionisti vi si opponevano fermamente, altrettanti neri del Sud dubitavano potesse fare la differenza. I bianchi del Sud sostenevano che la Corte aveva interferito illegittimamente con il loro modo di vivere. Così i detentori di cariche pubbliche al Sud stilarono un loro ‘Manifesto‘ che dichiarava una resistenza massiva a quanto stabilito dalla sentenza. Il Citizens’ Council intanto prese di mira i businesses gestiti dai sostenitori della ‘Brown’ e nelle scuole alcuni bianchi presero di mira gli studenti neri.
Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis, Tennessee. Agosto 2022

Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis Tennessee. Agosto 2022
Fonti:
- Harry Hampton: ‘Eyes on the Prize’

Steve Schapiro

Il Movimento - parte 3
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