Parte 3 – Le Indagini
Il Dipartimento di Polizia di West Memphis inizia ad indagare sulla morte di Chris, Steve e Michael in maniera curiosamente approssimativa tralasciando molti indizi e perdendo molte prove.
Tra le tante percorribili, gli agenti decidono, inaspettatamente, di seguire la pista dell’omicidio a sfondo satanico.
Indice:
- Bojangles Restaurant
- La Polizia di West Memphis
Bojangles Restaurant
La sera stessa della scomparsa, la Polizia di West Memphis è chiamata ad intervenire al Bojangles Restaurant a seguito di una segnalazione da parte di Marty King, manager del ristorante.
Un uomo nero, sporco di sangue, è entrato nel suo locale (poco distante da Robin Hood Hills), ha utilizzato il bagno lasciando evidenti tracce ematiche sulle pareti e sui sanitari per poi uscire, dimenticando gli occhiali da sole sul lavandino e facendo perdere le sue tracce.
L’ufficiale incaricato di rispondere alla chiamata è Regina Meek la quale prende nota della dichiarazione attraverso il Drive Through del ristorante: non scenderà mai per visionare o prendere i campioni delle evidenti tracce lasciate nel bagno del ristorante. La sera stessa gli inservienti del Bojangles laveranno il locale e con questo tutte le tracce rimaste. Solo il giorno successivo il Detective Ridge si recherà presso il ristorante per prelevare quel che è rimasto delle impronte lasciate, ma anche queste verranno perse quasi subito, facendo sì che non arrivino mai al laboratorio criminale.
Dell’uomo nero scomparso non se ne saprà più nulla e questo episodio non verrà mai preso in considerazione durante i processi che seguiranno (anzi, sarà il manager del Bojangles a richiamare la Polizia, nei mesi successivi, per ricordare loro che quel fatto era accaduto esattamente lo stesso giorno degli omicidi dei tre bambini).
Così come non si parlerà mai di un’impronta digitale e di un’impronta di scarpa rinvenute sul luogo del delitto che non combaciano ad alcuna persona tra quelle indagate nei giorni successivi.
Non si parlerà mai nemmeno di Christopher Morgan e Brian Holland, entrambi conoscenti delle famiglie delle vittime, che il giorno successivo ai delitti lasciano West Memphis senza farvi più ritorno.
La Polizia di West Memphis
Non bisogna essere un ufficiale per sapere che, normalmente, in un caso di omicidio le indagini iniziano sempre dalle persone più vicine alla vittima, famigliari compresi, soprattutto quando si tratta di bambini.
Ma il Dipartimento di Polizia di West Memphis, in quegli anni, ha molta polvere nascosta sotto il tappeto e questo triplice delitto rischia di scoperchiare un vaso di Pandora.
Come si muoveranno nelle indagini determinerà la salvezza o meno della loro reputazione.
In quegli stessi mesi la Polizia di West Memphis, infatti, è sotto esame proprio dalla Polizia di Stato dell’Arkansas: una questione legata alla droga suggerisce che ci sia un problema di corruzione all’interno del dipartimento locale: ben 14 impiegati della task force anti droga di contea, sono stati interrogati dalla Polizia di Stato.
Jim Guy Tucker, ex prosecutor e ora, nel 1993, governatore dell’Arkansas, contatta il Detective capo Gary W. Gitchell per offrire il supporto della Polizia di Stato nella delicata fase investigativa, ma il detective declina l’offerta. Bisogna considerare che in questa fase iniziale dell’indagine, in cui i corpi sono appena stati ritrovati e anche velocemente, Gitchell è un eroe secondo l’opinione dell’intera comunità.
Ad inizio Maggio pochi sanno di questa tensione all’interno del Dipartimento di Polizia, fatta eccezione per John Mark Byers, patrigno di Christopher Byers, una delle giovani vittime.
Inizialmente le ipotesi di omicidio sono tre:
1- i bambini sono stati uccisi da qualcuno vicino a loro;
2- i bambini sono stati uccisi da stranieri;
3- i bambini sono stati uccisi da membri di una gang o di un culto.
Questa insolita terza ipotesi è quella che Gitchell persegue con più tenacia lasciando velocemente decadere le altre due e condizionando il corpo di Polizia nel perseguire la strada dell’occultismo.
Fonti:
- Mara Leveritt: ‘Devil’s Knot’
- Damien Echols: ‘Il Buio dietro di me’
- George Jared: ‘Witches in West Memphis‘
- Damien Echols and Lorri Davis: ‘Yours for Eternity’
- Damien Echols: ‘Almost Home‘
- Joe Berlinger e Bruce Sinofsky: ‘Paradise Lost Trilogy‘
- Amy Berg: ‘West of Memphis‘
- Documentario Sky: ‘The forgotten West Memphis Three‘