IL MOVIMENTO PER I DIRITTI CIVILI

Il Movimento – parte 7

Può ancora la non violenza essere la risposta giusta in una società che diventa ogni giorno più aggressiva e brutale?

Qualcosa sta cambiando tra i leaders più giovani del Movimento che hanno bisogno di attirare sempre più attenzione dai media per raggiungere i loro traguardi.

Mentre iniziano ad interrogarsi su quale sia la persona giusta a rappresentarli, in Alabama il Movimento si sta organizzando in una marcia di 51 miglia che da Selma li porterà davanti all’Alabama State Capitol: il Campidoglio di Montgomery.


Indice:

  • Teachers March 1965
  • Selma-Montgomery March 1965
    • Turnaround Tuesday
    • Silver Moon Cafè
    • Viola Liuzzo

Teachers March

1965

Nonostante, nel 1964, Martin Luther King riceva il Nobel per la Pace come riconoscimento alla sua politica non violenta, nello stesso anno aumentano le rivolte anche nelle città del Nord dove questa strategia è accolta con più diffidenza.

Qualcosa sta cambiando tra i leaders più giovani del Movimento: hanno bisogno di attirare sempre più attenzione dai media.

Le principali organizzazioni dei Civil Righters come la SNCC e la SCLC si confrontano e dibattono a lungo su quale leader debba rappresentarli, se Martin Luther King sia ancora la risposta giusta. 

Nel 1965 la Teachers March a Selma è la prima manifestazione della middle class nera. 

Durante questi disordini, tra la polizia e i manifestanti, muore Jimmy Lee Jackson, un ragazzo colpevole di aver tentato di difendere la mamma dalle aggressioni delle forze dell’ordine.

La morte di Jackson è la causa scatenante che porta all’organizzazione della Selma-Montgomery March.

Il 18 Febbraio 1965 Jimmy Lee Jackson, un nero americano di 26 anni è stato raggiunto da un colpo di pistola da un Alabama State Trooper mentre tentava di difendere sua mamma e il nonno di 84 anni durante la marcia su Marion. Jackson muore otto giorni dopo al Good Samaritan Hospital in Selma. Al suo funerale il Rev. James Bevel sprona la comunità nera a marciare in Jackson con la bara di Jimmy Lee e di lasciarla sui gradini del Campidoglio come provocazione, chiedendo al Governatore Wallace di prendere dei provvedimenti. Questo episodio ha funto da miccia per la marcia Selma-Montgomery. Foto scattata al Selma Interpretive Centerdi Selma, Alabama.
Agosto 2022


IlSelma Interpretive Center’ è un piccolo museo di appena due stanze nel centro di Selma, proprio vicino all’Edmund Pettus Bridge. E’ interamente dedicato al racconto dei giorni della marcia Selma Montgomery attraverso foto e video di archivio.
Foto scattata a Selma.
Agosto 2022

Selma – Montgomery March

1965

Il Movimento inizia a pensare ad una marcia che, partendo da Selma e percorrendo 51 miglia sulla US-80, raggiunga Montgomery, capitale dello stato dell’Alabama, dove ha sede il Campidoglio.

Nonostante George Wallace, governatore dell’Alabama, sia contrario, seicento persone si presentano al punto di partenza della marcia: la Brown Chapel Church di Selma. 

Anche John Lewis e il Rev. Andrew Young sono tra i presenti.

Si mettono in cammino, ma dall’altro lato dell’ Edmund Pettus Bridge sono schierate le State Troopers di Wallace ad impedire loro il passaggio e, di conseguenza, la prosecuzione della manifestazione.

Segue uno scontro violentissimo che li fa tornare indietro: la chiesa si trasforma in un ospedale che accoglie i feriti, alcuni molto gravi, dello scontro.

Questo giorno verrà ricordato come Bloody Sunday.

Le immagini di questo attacco ingiustificato e brutale da parte del Governatore e dei suoi uomini, fanno il giro di tutti i notiziari sconvolgendo, ancora una volta, la Nazione intera. Molti governatori lo criticano aspramente e ufficialmente poiché ‘non si tratta più di una questione di diritto di voto, ma di diritti umani‘.

Bloody Sunday‘.
Quando la marcia raggiunse l’altro lato dell’Edmund Pettus Bridge , il sindaco John Cloud ordinò alle Alabama State Troopers di fermare i manifestanti. Venne detto loro che avevano due minuti per tornare indietro verso la loro chiesa. Ma dopo solo un minuto alle truppe venne dato l’ordine ‘troopers advance!‘. Le truppe avanzarono e spinsero indietro i manifestanti calpestandoli e colpendoli con manganelli e gas lacrimogeni. Alla violenza delle truppe si unì anche quella dei singoli cittadini: uomini e donne bianche che colpirono i manifestanti con tutti gli oggetti e le armi in loro possesso. L’uomo all’inizio della fila dei marciatori con un cappotto chiaro è un giovane John Lewis.
Video girato al Selma Interpretive Centerdi Selma, Alabama. Agosto 2022.

‘Avanzavamo a due a due, un passo dopo l’altro, marciando verso l’inferno perchè era assolutamente chiaro che saremmo stati picchiati” Molti giovani neri americani a Selma erano in prima linea durante questa marcia. Gli adulti avevano paura di perdere il lavoro o di altre ritorsioni se fossero stati scoperti partecipare all’evento. Mentre i più giovani, non correndo il rischio di mettere in pericolo la propria attività lavorativa, si schierarono in prima linea e con coraggio in tutte le proteste. Le loro azioni ispirarono i più anziani ad unirsi e a sostenere il Movimento. Il primo a destra, in questa foto, è un giovane John Lewis. Foto scattata a ‘Selma Interpretive Center’ di Selma, Alabama. Agosto 2022

Una folla davanti alla Brown Chapel Church. Tutti gli occhi erano puntati su Selma. Le immagini della violenza che subirono i manifestanti fece il giro di tutti i notiziari. Come risposta i gruppi di sostegno al Movimento si mobilitarono per andare a Selma. Il Selma Voting Rights Movement comprendeva uomini di chiesa, rabbini, mogli di senatori, esponenti sindacali e migliaia di altri sostenitori di ogni colore di pelle. Foto scattata a ‘Selma Interpretive Center’ di Selma, Alabama. Agosto 2022.
James Gardner Clark Jr. era lo sceriffo di Dallas County dal 1955. Un convinto segregazionista, Clark era conosciuto per il suo temperamento violento. Si prestò come un aggressivo esecutore delle politiche segregazioniste del governatore dell’Alabama George Wallace e del giudice James Hare’s sia a Selma, sia in tutta la Dallas County.
Foto scattata al Selma Interpretive Centerdi Selma, Alabama.
Agosto 2022.
  • Turnaround Tuesday

A Selma, nei giorni successivi, arrivano persone da tutta la Nazione ad esprimere solidarietà e supporto nell’organizzazione di una nuova marcia atta al riconoscimento del diritto di voto.
La marcia viene programmata per martedì, due giorni dopo, ma il giudice federale Frank Johnson chiede che venga posticipata.
King, anche se preferirebbe non violare gli ordini federali, sente la pressione del popolo (che a sua volta teme King cambi idea) e decide di non accogliere l’invito, ma di partire: “siamo andati troppo lontani per tornare indietro“.
Martedì 9 marzo, ricordato come il Turnaround Tuesday, riparte la marcia.
Dall’altra parte del ponte, ancora una volta, le truppe governative li fermano.
I manifestanti iniziano a pregare mentre King decide che devono, ancora una volta, tornare indietro.
Alcuni sono a favore di questa scelta, altri contro, ma la verità è che non ci sono molte altre soluzioni.

  • Silver Moon Cafè

Molti tra i sostenitori (neri e bianchi) arrivati da tutto il Paese, pensavano di stare fuori solo qualche giorno e non riescono, quindi, a fermarsi oltre per riprovare a ripartire nei giorni successivi.

Tra questi ci sono tre giovani bianchi che, non conoscendo la piccola città di Selma, sbagliando strada, passano davanti al Silver Moon Cafè. Qui vengono aggrediti da un gruppo di bianchi suprematisti che insultandoli al grido di “ehi negri“, li picchia provocando la morte di uno di loro, il pastore James Reeb.

E’ proprio la morte di un bianco che, fecendo molto più clamore della morte di un nero, darà una scossa al Presidente Johnson.

Non può più temporeggiare: si schiera dalla loro parte incoraggiandoli a partire per la terza volta e si rivolge alla Nazione con le stesse parole del Movimento: “Their cause is our cause too. We shall overcome

Lyndon B. Johnson ribadisce il diritto costituzionale di marciare e dal momento che Wallace si rifiuta di fornire l’adeguata protezione, manda i rinforzi federali.

Il ‘Turnaround Tuesday’ fu un giorno di confusione e incertezza. La sera Il Rev. James Reeb venne aggredito da un gruppo di bianchi e morì due giorni dopo. A dispetto della pochissima attenzione che i media avevano dato alla morte di Jimmie Lee Jackson, la morte del Rev. James Reeb era su ogni notiziario. Foto scattata al ‘Selma Interpretive Center’ di Selma, Alabama. Agosto 2022
Il 21 Marzo 1965 in migliaia si riunirono fuori dalla Brown Chapel AME Church. Sotto la protezione federale e la copertura internazionale dei media iniziarono a marciare verso Montgomery. La marcia era guidata dal Dr. King, Frederick Douglas Reese, John Lewis e Cager Lee, nonno di Jimmy Lee Jackson. Questi leaders furono raggiunti da altri leaders religiosi e per i diritti civili, politici, attori, musicisti e infiniti cittadini di ogni razza ed età. Marciarono attraverso l’Edmund Pettus Bridge. Nei successivi quattro giorni marciarono sulla US-80 verso Montgomery. Come conseguenza degli eventi che intercorsero a Selma, il 6 Agosto 1965, cinque mesi dopo gli attacchi del ‘Bloody Sunday‘, il Presidente Johnson firmò il Voting Rights Act del 1965.
Foto scattata al Selma Interpretive Center’ di Selma, Alabama.
Agosto 2022.
Simbolo di cambiamento. All’inizio del 1963 la SNCC venne nella Dallas County per formare e organizzare i giovani neri americani. La SNCC lavorò con le Chiese nere americane, con i leaders per i diritti civili e con la Dallas County Voters League per istruire i leaders locali ad affrontare le barriere al diritto di voto. Molti volontari della SNCC distribuivano con orgoglio spille come questa per identificarsi come giovani soldati impegnati nella causa del diritto di voto. Foto scattata al ‘Selma Interpretive Centerdi Selma, Alabama. Agosto 2022.
Selma‘ è un film del 2014 diretto da Ava DuVernay che rievoca la storia delle tre marce da Selma a Montgomery per il riconoscimento del diritto di voto. Per ottenere questo diritto era fondamentale essere registrati alle liste, ma per farlo avrebbero dovuto pagare la tassa elettorale per tutti gli anni precedenti in cui non avevano votato (perché, appunto, non erano registrati). Inoltre per ottenere il diritto a registrarsi dovevano trovare qualcuno che garantisse per loro (già in possesso, quindi, del diritto di voto…un bianco in pratica). Tra le altre cose, se non si era iscritti alle liste elettorali, non era possibile fare parte delle giurie; questo ha permesso, a chi deteneva il potere, di avere sempre e solo giurie bianche.
  • Viola Liuzzo

La terza marcia parte, ancora una volta, dalla Brown Chapel Church.

I lati delle strade sono interamente presidiati da bianchi: uomini, donne e bambini che sventolano bandiere confederate.

Lasciata la Dallas County, la marcia prosegue sulla U.S. Route 80, nota come Jefferson Davis Highway, ed entra nella Lowndes County.

Mentre si avvicinano a Montgomery si sparge la voce di un possibile attentato ai danni di King il quale, tuttavia, prosegue nel cammino rifiutandosi di lasciare la marcia.

Lungo il percorso, tuttavia, non trovano solo ostacoli, ma anche il sostegno e l’incoraggiamento di molte persone. 

Arrivano, finalmente, all’Alabama State Capitol: sono partiti da Selma in ottomila, sono arrivati a Montgomery in venticinquemila.

In quella stessa notte Viola Liuzzo, un’attivista bianca, viene uccisa dal Ku Klux Klan mentre stava riportando a Selma alcuni manifestanti.

Il 6 Agosto 1965, cinque mesi dopo il Bloody Sunday, Lyndon B. Johnson firma il Voting Rights Act che sancisce, definitivamente, l’incostituzionalità della discriminazione razziale nel diritto al voto.

Contemporaneamente, fuori dagli Stati del Sud, iniziano ad esplodere disordini e violente rivolte; tra queste, le più preoccupanti, insorgono nella città di Los Angeles.

Davanti alla Brown Chapel Church c’è un memoriale dedicato a Martin Luther King Jr. come leader indiscusso dell’organizzazione che portò al compimento della marcia; accanto un ‘altro memoriale dedicato alle persone che persero la vita proprio in quei giorni tumultuosi e violenti: James J. Reeb da Boston, Viola Gregg Liuzzo da Detroit, Jimmy Lee Jackson da Marion. Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022

La Brown Chapel Church sotto restauro nei giorni in cui sono stata a Selma. E’ stata il luogo di ritrovo e partenza della marcia Selma Montgomery.
Foto scattata a Selma, Montgomery.
Agosto 2022
L’Edmund Pettus Bridge.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.
E’ la prima ‘cosa’ che si incontra entrando in Selma.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.

Camminare su una pagina di storia.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.
Esattamente qui. Oggi e allora.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.
Esattamente qui. Oggi e allora.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.
Esattamente qui. Oggi e allora.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.
Esattamente qui. Oggi e allora.
Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022.
Barack Obama a Selma nel 2015 per il cinquantesimo anniversario della marcia. Alla sua destra John Lewis. La foto di questo evento storico era appesa così, in una delle due sale del ‘Selma Interpretive Center. Selma è una città estremamente povera.

L’Alabama State Capitol, il Campidoglio di Montgomery, Alabama. Foto scattata a Montgomery, Alabama.
Agosto 2022.
Barack Obama a Selma nel 2015, cinquant’anni dopo la Selma-Montgomery March. In prima fila molti degli attivisti che nel 1965 erano lì a marciare, tra cui John Lewis. Tutti insieme cantano ‘Keep your eyes on the prize‘, una canzone popolare gospel che divenne nota nel periodo del Movimento per i Diritti Civili.
Il discorso di Barack Obama a Selma in occasione del cinquantesimo anniversario della Selma-Montgomery March.
Sulla US-80 c’è un memoriale dedicato a Viola Liuzzo. Video girato sulla US-80, Alabama. Agosto 2022.
In memoria di Viola Liuzzo. Foto scattata sulla US-80, Alabama. Agosto 2022.
All’interno dell’area che delimita il memoriale il logo della Lowndes County Freedom Organization, molto simile a quello delle Black Panthers.

In memoria di Viola Liuzzo. Foto scattata sulla US-80, Alabama.
Agosto 2022
Auto usate in vendita. Chissà a quando risale il cellulare della Selma Police…Foto scattata a Selma, Alabama.
Agosto 2022.
Vetrina della libreria nella Main Street di Selma.
Agosto 2022.
Selma, Alabama. Agosto 2022
Selma è una città povera. Molto povera. Scarsamente popolata. Non oso immaginare cosa abbia rappresentato la visita di Obama nel 2015. Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022
Selma, Alabama. Agosto 2022.
Selma, Alabama. Agosto 2022
Un murales dedicato alla Selma-Montgomery March. Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022
Selma, Alabama. Agosto 2022
Foto scattata nella Main Street di Selma, Alabama. Agosto 2022
La vista dell’Edmund Pettus Bridge appena si entra in città. Foto scattata a Selma, Alabama. Agosto 2022

Fonti:

  • Harry Hampton ‘Eyes on the prize’